Indagini sismiche attive di superficie

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Indagini sismiche attive di superficie

Le indagini sismiche di superficie vengono impiegate per le analisi delle modalità di propagazione delle onde sismiche nel sottosuolo partendo da misure svolte in superficie. Provato che le velocità delle onde sismiche variano in funzione del mezzo attraversato a causa di alcuni parametri fisici e meccanici è possibile valutare queste variazioni sulla superficie indagata per ricostruire  la stratigrafia geologica dell’area.

Le indagini sismiche attive si dividono in diversi metodi di acquisizione ed elaborazione in relazione al tipo di studio e al target richiesto. I principali metodi da noi utilizzati sono: 

    • Indagine sismica MASW
    • Indagine di sismica a Rifrazione

Le prove di sismica attiva MASW sono indagini geofisiche atte a misurare la propagazione delle onde sismiche di superficie, per mezzo di geofoni (almeno 12) e acquisitore digitale multicanale.
La sorgente sismica è fornita al terreno sottostante mediante mazza battente su piastra o fucile sismico. L’immediato rilascio di energia genera a partire dal punto di scoppio onde che si propagano nel terreno; questo meccanismo è molto simile a quello di un terremoto, sebbene l’energia liberata sia inferiore. È una tipologia di indagine sismica utilizzata per ricostruire il profilo di velocità delle onde di taglio, permettendo di determinare la categoria di suolo sismico e le azioni sismiche sulle costruzioni. Il metodo MASW viene utilizzato in qualunque situazione stratigrafica pseudo-orizzontale, anche in presenza di falda. Le indagini non sono invasive e non occorre eseguire perforazioni.

Il metodo di sismica a rifrazione è un’indagine anch’essa non invasiva basata sul rilevamento dei tempi di primo arrivo delle onde sismiche (P o S) generate da una sorgente sismica (mazza o fucile sismico) e intercettate da geofoni in superficie, disposti su un allineamento a diverse distanze dalla sorgente. I tempi di primo arrivo, relazionati alle diverse distanze sorgente-geofono, consentono la stima delle velocità di propagazione delle onde sismiche e il calcolo delle geometrie del sottosuolo (topografia delle interfacce). La finalità dell’indagine sismica a rifrazione è la caratterizzazione sismo-stratigrafica del sottosuolo, mirata all’individuazione delle varie superfici rifrangenti presenti e le relative velocità di propagazione delle onde meccaniche, per poter discriminare sismostrati significativi, interpretabili come orizzonti geologici.